L'importanza della sicurezza stradale non può essere sottovalutata, e un elemento cruciale per garantire viaggi sicuri è la condizione dei pneumatici. Recentemente, la Polizia Stradale ha condotto un'analisi su oltre 10.000 autoveicoli, nell'ambito della campagna "Vacanze Sicure 2024", per valutare lo stato degli pneumatici in circolazione. I risultati di questa indagine sono preoccupanti: circa il 20% delle auto esaminate monta pneumatici non conformi alle normative vigenti, esponendo gli automobilisti a rischi significativi.

L'aumento degli pneumatici lisci: un segnale d'allarme

Uno dei dati più allarmanti emersi dall'indagine è l'aumento della percentuale di veicoli con pneumatici lisci. Mentre nel 2013 solo il 2,7% delle auto presentava questo problema, oggi la percentuale è salita al 9%, un livello paragonabile a quello di venti anni fa. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante perché gli pneumatici lisci riducono notevolmente l'aderenza del veicolo, specialmente su superfici bagnate, aumentando il rischio di aquaplaning. L'aquaplaning si verifica quando l'acqua non viene adeguatamente evacuata dal battistrada, causando la perdita di contatto tra la gomma e l'asfalto, e quindi la perdita di controllo del veicolo. In condizioni di pioggia, uno pneumatico liscio può essere la causa di incidenti anche gravi, mettendo in pericolo non solo chi è al volante, ma anche gli altri utenti della strada.

Il legame tra manutenzione, economia e sicurezza

L’aumento degli pneumatici lisci è attribuibile a vari fattori, tra cui la diminuzione dell’attenzione alla manutenzione dei veicoli e un calo del potere d’acquisto dei consumatori. La crisi economica ha portato molti automobilisti a posticipare la sostituzione delle gomme, nonostante queste siano un componente essenziale per la sicurezza stradale. Il risultato è che sempre più veicoli circolano con pneumatici usurati o non adatti alle condizioni stagionali, come evidenziato dal fatto che circa la metà delle vetture esaminate monta pneumatici invernali anche in estate. Questo uso improprio non solo compromette le prestazioni del veicolo, ma accelera l'usura delle gomme, rendendo necessaria una sostituzione anticipata e aumentando, paradossalmente, i costi di gestione del veicolo.

Il parco auto invecchia: un ulteriore fattore di rischio

Un altro dato emerso dalla campagna è l'invecchiamento progressivo del parco auto italiano. Nel 2023, l'età media delle vetture in circolazione era di 12 anni e 8 mesi, con il 59% delle auto che supera i 10 anni di età e quasi il 10% che ha più di 30 anni. Le auto più vecchie, spesso non sono dotate delle tecnologie di sicurezza più moderne, e richiedono una manutenzione più frequente e accurata. Tuttavia, molti proprietari non eseguono questi controlli, aumentando ulteriormente i rischi su strada.

Come controllare gli pneumatici per viaggiare in sicurezza

La prevenzione è la chiave per ridurre il rischio di incidenti legati agli pneumatici. Controllare regolarmente l'usura e la pressione delle gomme dovrebbe diventare una prassi comune per ogni automobilista. Per verificare l'usura del battistrada, è sufficiente un calibro di profondità, strumento economico e facile da reperire, oppure si può utilizzare l'indicatore di usura integrato in molti pneumatici moderni. La profondità minima del battistrada, secondo il Codice della Strada, deve essere di almeno 1,6 millimetri. Inoltre, è importante ispezionare visivamente le gomme per rilevare eventuali danni, come tagli o rigonfiamenti, che potrebbero compromettere la sicurezza del veicolo.

Conclusione

I dati emersi dalla campagna "Vacanze Sicure 2024" evidenziano l'urgenza di una maggiore consapevolezza riguardo alla manutenzione degli pneumatici. Gli automobilisti devono essere informati e responsabilizzati su quanto sia cruciale mantenere gli pneumatici in buone condizioni per garantire la propria sicurezza e quella degli altri. Solo attraverso un'adeguata manutenzione e un costante controllo degli pneumatici sarà possibile ridurre il numero di incidenti stradali e viaggiare sicuri.